Posts Tagged ‘Blake Shelton’

Price-Shelton e la diatriba sulla tradizione

Posted by CountryStateLine on 19th dicembre 2013 in Home (News)

Ieri sera mi sono riguardato la serata dei CMA Awards dello scorso novembre e quando ho rivisto la premiazione di Blake Shelton (nella foto di Judy Eddy / WENN)  come vocalista maschile dell’anno mi è tornato alla mente l’amaro sfogo di Ray Price (foto AP di Scott Lieberman più sotto), morto lunedì, che un anno fa esatto se la prese proprio con Blake allorquando, in una intervista per GAC (Great American Country, un tv via cavo e satellitare americana), nell’ambito della rubrica “Backstory”, egli discusse in studio sul suo ruolo nella country music moderna e su come questo nostro amato genere musicale continui ad evolversi. Blake affermò: «Se sono ‘Vocalista Maschile dell’Anno’ questo vuol dire che sono una di quelle persone con il potere di decidere se [la musica country] va avanti e se si sviluppa. Il country deve evolversi affinché possa sopravvivere. Nessuno vuole ascoltare la musica che ascoltavano i propri nonni. E non mi frega niente di quei vecchi tromboni di Nashville là fuori che diranno ‘Mio Dio, questo non è country!’  Beh questo succede perché voi non comprate più dischi, somari! I ragazzi lo fanno, e non vogliono comperare la musica che voi compravate.»
Tra tutti i commenti che cominciarono a comparire su internet in seguito a questa intervista ci fu proprio quello di Mr. Price, che utilizzava Facebook piuttosto regolarmente per interagire coi propri fan. Il 24 gennaio 2013 condivise sulla propria pagina questo suo pensiero: «E’ una vergogna  che io abbia trascorso 63 anni della mia vita in questo campo tentando di far conoscere la musica ad una platea sempre più larga e per rendere la strada più semplice agli artisti emergenti che stanno arrivando dopo di me. Ogni tanto qualche giovane artista incide qualche canzone che che sa di rock and roll e ha successo al primo giro solo tra i giovanissimi. Questo è il motivo per il quale vedi star che giungono al successo con poche hit e poi si eclissano credendo di essere la risposta di Dio al mondo. Questo tizio [Blake Shelton, ndr] pare che abbia un ego stratosferico e si illude … La stupidità regna sovrana!!!!!!! [proprio con tutti questi punti esclamativi!, ndr] Ray Price (CAPO DEI VECCHI SCORREGGIONI E DEI SOMARI) PS: DOVRESTI ESSERE COSI’ FORTUNATO COME NOI DELLA VECCHIA GUARDIA. TORNA A CONTROLLARE TRA 63 ANNI (NELL’ANNO 2075) E FACCI SAPERE COME SARANNO RICORDATI IL TUO NOME E LA TUA MUSICA.»
 Immediatamente dopo essere stato postato da Mr. Price questo commento fece il giro del web ed ovviamente arrivo alle orecchie di Blake Shelton, il quale usò lo stesso mezzo per offrire la spiegazione di quanto detto (e, a suo dire, frainteso) e chiedere scusa a Price e ad ogni altro eroe musicale che avesse potuto offendere. Shelton scrisse: «WOW! Mi hanno detto che ho offeso uno dei mie artisti preferiti di sempre, Ray Price,con la mia affermazione “Nessuno vuole ascoltare la musica che ascoltavano i propri nonni” … e probabilmente qualche altra cosina di quella stessa intervista di “Backstory” su GAC. Odio averlo fatto arrabbiare. La verità è che la mia affermazione riguardava e riguarda ANCORA il modo in cui noi – intesi come nuova generazione di artisti country – siamo continuamente costretti a reinventare la musica country per mantenerla popolare. ESATTAMENTE quello che ha fatto Mr. Price lungo tutto il suo percorso professionale di artista country mainstream… Spingere il limite in avanti con i suoi dischi. “For The Good Times” è un perfetto esempio con l’introduzione del suono di una gigantesca orchestra nella musica country. Fu nuovo e strepitoso!!! Sono assolutamente convinto che avrei potuto usare altre parole per dirlo (come sempre ha ha!) e chiedo scusa a Mr. Price e ad ogni altro mio eroe che possa essersi offeso… Credo in ogni parola che ho detto. La musica country è la mia vita ed il suo futuro ed il suo passato sono importanti per me. Metterò il mio amore ed il mio rispetto e la mia conoscenza a riguardo per difendere la musica country contro chiunque là fuori. CHIUNQUE…»
Ray Price non ha mai replicato ufficialmente a questa risposta di Shelton. Forse l’aveva soddisfatto, forse no. Ma ha dimostrato che la base fondamentale costituente il successo di questo nostro amato genere musicale e di tutti gli artisti che hanno “sfondato” raggiungendo il top è sempre stato il rispetto della tradizione da cui questa meravigliosa musica ci è arrivata. Nessun stravolgimento ha vita lunga. Ray Price lo sapeva: per questo il suo nome rimarrà scolpito per sempre nella storia.
M.A.

Garth e Trisha: la potenza della musica. Country ovviamente!

Posted by CountryStateLine on 17th settembre 2012 in Home (News)

Qual è la coppia di celebrità più influente nella musica? Io avrei avuto qualche dubbio a rispondere a questa domanda, ma questo mese è intervenuto addirittura un sondaggio di Billboard a fugare ogni incertezza. E a rendermi in qualche maniera più soddisfatto. A insindacabile giudizio del settimanale della Prometheus Global Media, infatti, la coppia in cima a questa speciale classifica è quella composta da Garth Brooks e sua moglie Trisha Yearwood (nella foto Larry Busacca – Getty Images). Potreste domandarvi: come hanno fatto Garth e Trisha a conquistare il podio più alto, dato che sono sposati da neanche sette anni e che ci sono coppie famose sposate da più tempo? In realtà la classifica è stata stilata sulla base dei dati in possesso della Nielsen SoundScan (la fonte ufficiale di “tracciamento vendite” dei dischi negli Stati Uniti e in Canada) tenendo presenti le vendite combinate di dischi all’interno del territorio statunitense a partire dal 1991 fino ad arrivare ad oggi. Sulla base di questo criterio è venuto fuori che in questi 21 anni Brooks e Yearwood hanno venduto quasi 80 milioni di dischi, il che è decisamente impressionante considerando che Garth Brooks non incide più un disco dal 2001. Immaginate cosa avrebbero potuto fare questi due se il nostro stesse ancora sfornando album a raffica come ha fatto per un decennio. I due a quest’ora avrebbero creato un abisso tra loro e i più diretti inseguitori. La coppia ha pubblicato insieme 18 album in studio e questo numero è stato sufficiente per proiettarli in cima alla lista.
Garth e Trisha, che si sono uniti in matrimonio nel 2005, si piazzano davanti ad altre due coppie strafamose nel mondo della musica country: Tim McGraw-Faith Hill (nella bella foto Scott Gries/Getty Images scattata ai CMT Music Awards nell’aprile del 2008 in cui si baciarono dopo la loro esibizione), che per Billboard si piazzano al terzo posto con “solo” 61 milioni di copie vendute e Blake Shelton-Miranda Lambert, piazzatisi noni con 10 milioni di copie vendute insieme. Il che è allo stesso modo incredibile poiché il primo album di Miranda Lambert, “Kerosene”, uscì nel 2005, quattro anni dopo che Garth Brooks aveva smesso di pubblicare nuovi dischi! Più impressionante è forse però il fatto che i coniugi Brooks e Yearwood si sono piazzati più in alto della coppia Jay-Z/Beyonce che si sono dovuti accontentare della seconda posizione con 62 milioni di copie vendute “in combinata”. I due dettano le regole nel mondo della musica pop, ma a confronto della potenza del country rappresentata da Garth e Trisha devono cedere il passo. Di circa 20 milioni di unità. Chi dice che la country music non paga?

 

 

54esimi Grammy Awards. Il ricordo di Whitney e la vetrina country

Posted by CountryStateLine on 13th febbraio 2012 in Home (News)

La 54esima edizione dei Grammy Awards , aperta dalla esibizione del grande Bruce Springsteen accompagnato dalla sua E-Street Band e dominata da Adele che si è portata a casa sei premi su sei nomination, sarà inevitabilmente ricordata come l’edizione del grande tributo a Whitney Houston, altra immensa icona della musica pop sacrificatasi all’altare della fama che consuma, del mito che uccide, prematuramente morta l’altroieri – una sera prima della premiazione – a neanche  49 anni per ragioni ancora da chiarire del tutto ma di certo legate al suo ultimamente precario equilibrio sul filo della vita e ai suoi nefasti rapporti con alcol e droghe.
A renderle omaggio, oltre a tutto il parterre, mentre la presenza sua e dei suoi 6 premi Grammy vinti nel corso di una sfavillante carriera snodatasi nel corso degli ultimi 27 anni aleggiava sul Convention Center di Los Angeles, è stata la bella e brava Jennifer Hudson (nella foto John Shearer / WireImage), che trattenendo le lacrime ha eseguito in conclusione di un omaggio filmato e fotografico l’indimenticabile “I Will Always Love You”, scritta dalla nostra amata Dolly Parton e riportata in gloria eterna da Whitney nel 1994 quando ne fece il cavallo di battaglia della colonna sonora del suo film “The Bodyguard” col quale – manco a dirlo – vinse il premio per l’album dell’anno. Un omaggio se vogliamo anche più corto del previsto. Ma chi se lo aspettava – solo 24 ore prima – di dover preparare un omaggio del genere?
Ciò doverosamente premesso, il country ha fatto la sua meritata comparsa anche ai Grammy, con tanta vetrina e molte importanti nomination che hanno creato attese non da poco. Tra i “big” alla fine hanno vinto Taylor Swift, Lady Antebellum e The Civil War. La prima, che subito dopo aver vinto si è scattata una foto (quella che vedete) e l’ha postata su Twitter, si è accaparrata i premi per Best Country Solo Performance (Migliore Interpretazione Country Singola) e  Best Country  Song (Migliore Canzone Country) per “Mean” ; i secondi hanno vinto il Grammy per il Miglior Album Country (“Own The Night”) con la sorpresa di Charles Kelley che sul palco ha dichiarato «Non ce lo aspettavamo. Grazie per averci cambiato la vita l’anno scorso.»  Lady A hanno sconfitto nella categoria Jason Aldean (“My Kinda Party”), Eric Church (“Chief”), Blake Shelton (“Red River Blue”), George Strait (“Here For a Good Time”) e Taylor Swift (“Speak Now”). The Civil War si sono portati a casa il Grammy per Best Country Duo/Group e Best Folk Album per l’album “Barton Hollow”. The Civil War hanno sconfitto “Don’t You Wanna Stay” di Jason Aldean e Kelly Clarkson, “You And Tequila” di Kenny Chesney e Grace Potter e “Are You Gonna Kiss Me Or Not” di Thompson Square.
Alison Krauss and Union Station hanno vinto il Grammy nella categoria Best Bluegrass Album con “Paper Airplane” (oltre ad un Grammy “tecnico”, quello nella categoria Best Engineered Album, Non-Classical) battendo Steve Martin and The Steep Canyon Rangers con “Rare Bird Alert”, Jim Lauderdale con “Reason And Ryhme”, Del McCoury Band con “Old Memories: The Songs of Bill Monroe” e la coppia Chris Tile/Michael Daves con “Sleep With One Eye Open”.
Levon Helm ha preso l’Americana Grammy per “Ramble At The Ryman”, un disco dal vivo, battendo “Pull Up Some Dust And Sit Down” di Ry Cooder, “Hard Bargain” di Emmylou Harris e “Blessed” di Lucinda Williams.
Chiudo con la battuta migliore della serata. Blake Shelton, quando ha “perso “ il secondo Grammy in cui era nominato a favore di Taylor Swift, ha dichiarato: «Non so chi sia questa, ma pare essere molto popolare in tutto il mondo…»
M.A.

 

 

Artisti country per il remake di “Footloose”

Posted by CountryStateLine on 10th agosto 2011 in Home (News)

Il poster del remale di "Footloose"Ne parlavo su CountryStateLine poco più di due anni fa (vedi). Allora il film era appena entrato in produzione. Ora ci siamo: il remake di “Footloose”, il film del 1984 firmato da Herbert Ross con Kevin Bacon e Lori Singer, è quasi pronto. La data prevista per la “prima” nelle sale cinematografiche americane è stata fissata per il 14 ottobre prossimo. L’unica cosa di rilievo che è cambiata in questi due anni è che il co-protagonista con Julianne Hough non è più Chace Crawford, sostituito poche settimane dopo i primi provini con Kenny Wormald, 27enne ballerino di professione conosciuto soprattutto nell’ambito dei circuiti di MTV che si è fatto le ossa nei video di tante star musicali quali Madonna, Nelly Furtado, Christina Aguilera e Mariah Carey.
Perché ne riparlo? Semplice: nell’ultimo numero di Entertainment Weekly sono stati “rivelati” alcuni dettagli sulla colonna sonora del film e mi ha alquanto sorpreso constatare che vi compaiono diversi cantanti country, il che mi ha fatto particolarmente piacere. La canzone più importante, quella che da’ il titolo al film e che nell’originale del 1984 era interpretata nientemeno che da Kenny Loggins, sarà cantata da
Blake Shelton. In più, Zac Brown, Whitney Duncan, Big & Rich (insieme a Gretchen Wilson) e il nuovo arrivato Hunter Hayes compaiono tra i brani. Per finire, Jana Kramer, che sta attualmente lavorando al suo album country d’esordio, collabora per “Let’s Hear It For The Boy”, che era la mia preferita del film del 1984 (la cantava una strepitosa Deniece Williams) e che mi costringeva a ballare ogni volta che la sentivo. La ricordate?
Ecco la lista completa dei brani inclusi nella colonna sonora (ringrazio Entertainment Weekly) e speriamo di vedere questo remake anche sugli schermi italiani, se non altro per ascoltare qualche cantante del nostro genere musicale preferito:

1. Footloose – Blake Shelton

2. Where The River Goes – Zac Brown

3. Little Lovin’ – Lissie

4. Holding Out For A Hero – Ella Mae Bowen

5. Let’s Hear It For The Boy – Jana Kramer

6. So Sorry Mama – Whitney Duncan

7. Fake I.D. – Big & Rich feat. Gretchen Wilson

8. Almost Paradise – Victoria Justice & Hunter Hayes

9. Walkin’ Blues – Cee Lo Green feat. Kenny Wayne Shepherd

10. Window Paine – The Smashing Pumpkins

11. Suicide Eyes – A Thousand Horses

12. Dance The Night Away – David Banner

 

 

Miranda e Blake sposi

Posted by CountryStateLine on 18th maggio 2011 in Home (News)

Blake Shelton Miranda Lambert sposiCome annunciato qualche mese fa (leggi) Miranda Lambert e Blake Shelton, la coppia più famosa al momento nel mondo della musica country, si sono finalmente sposati. Il lieto evento ha avuto luogo sabato scorso, nel corso di una serata celebrativa svoltasi in Texas insieme a circa 550 tra amici e conoscenti. Miranda e Blake hanno pronunciato il loro “lo voglio” al Don Strange Ranch di Boerne (TX), vicino San Antonio. Tra gli ospiti c’erano Dierks Bentley, Reba McEntire, Kelly Clarkson, Cee Lo Green, il cantante Josh Kelley e sua moglie Katherine Heigl (tra le più popolari protagoniste di “Grey’s Anatomy” fino all’anno scorso, anche se io l’avevo già “notata” in “Trappola sulle Montagne Rocciose” accanto a Steven Seagal), Martina McBride e Laura Bell Bundy.
«Ho sposato il mio miglior amico» ha detto Miranda durante un’intervista a US Weekly dopo la cerimonia
«e mi aspetto di trascorrere una vita piena di risate».
«Volevo sposare Miranda fin dal giorno in cui ho chiesto la sua mano»
ha detto Blake
«Finalmente ora è ufficiale».
Us Weekly, che ha avuto l’esclusiva dell’evento, ha affermato che Lambert si è sposata indossando il vestito da sposa di sua mamma e – per chi volesse saperlo – che il menu includeva carne di cervo.
I due artisti, che nel 2010 hanno entrambi avuto un grande successo anche musicale, sono stati letteralmente sulla bocca di tutti nel corso degli ultimi cinque anni. Shelton aveva chiesto la mano della Lambert lo scorso marzo vicino al di lei paese nativo, Tishomino (in Oklahoma), e questo per lui è il secondo matrimonio. Lambert invece non era mai stata sposata prima. 

 

 

Fiori d’arancio per Miranda e Blake?

Posted by CountryStateLine on 5th marzo 2011 in Home (News)

Blake Shelton e Miranda LambertStando a quanto afferma la rivista Cowboys & Indians, citata nell’ultimo numero di Country Weekly,  Miranda Lambert e Blake Shelton (foto a lato) hanno programmato la data del loro matrimonio, che avrà luogo sabato 14 maggio. Nel corso di una intervista con il giornale, Miranda ha raccontato del gesto da gentleman di Blake il quale ha chiesto a suo padre la benedizione prima di chiederla in sposa. «Non so come è andata, anche se presumo che sia andata bene. Ma il fatto è che questo gesto era importante per me. Mi riporta alle mie origini, credo. Penso che ogni uomo dovrebbe prima di tutto chiedere la mano della sposa al padre». Dopo aver passato diversi anni sulla scena musicale, Blake sarà un mentore professionale oltreché un marito per Miranda. «Ha vissuto tutto quello che io ho vissuto, anche durante i suoi primi anni. Quindi ha sempre dei buoni consigli o una soluzione per tutto quello che accade. E’ qualcuno a cui io posso sempre rivolgermi come ad un mentore ma è anche qualcuno con cui posso sempre sfogarmi perché lui è come se fosse la mia metà».
Qual è la più grossa sfida per due persone, entrambe appartenenti al mondo della musica e che della musica hanno deciso di fare la loro vita, che decidono di stare insieme nella vita? «Bilanciare una vita normale con la vita di artista».
Rivolgersi a Tim McGraw e Faith Hill per suggerimenti.

 

Il Grand Ole Opry è ritornato a casa

Posted by CountryStateLine on 6th ottobre 2010 in Home (News)

Il Grand Ole OpryL’inondazione di aprile, come ricorderete, ha letteralmente devastato Nashville che ha pagato un tributo molto pesante alla furia degli elementi. Lentamente, senza mai smettere di credere, la città ha ripreso ormai tutte le sue attività, inclusa anche quella musicale che era stata fortemente menomata. Tra i vari siti resi inagibili c’era il Grand Ole Opry, la “casa” della country music, che era stato costretto a “trasferirsi” a causa dell’acqua che lo aveva letteralmente invaso ed allagato. In quei giorni l’Opry è stato costretto a trovare luoghi alternativi per dare spazio a questo strepitoso genere musicale e continuare la tradizione degli show dal vivo che al Grand Ole Opry non mancano mai e la musica country è quindi andata avanti.
Little Jimmy Dickens e Brad PaisleyMartedì della scorsa settimana, finalmente, dopo consistenti operazioni di ristrutturazione e rinnovamento, ha visto il ritorno dell’Opry alla sua casa originale all’Opry Mills in una grande serata che è stata denominata “Country Comes Home” (il country torna a casa, appunto) e che ha visto sul palco – tra gli altri! – Brad Paisley, Dierks Bentley, Martina McBride, la Charlie Daniels Band, Trace Adkins, Josh Turner, Montgomery Gentry, Keith Urban, Blake Shelton, Jason Aldean, Diamond Rio, la Del McCoury Band, Mel Tillis e Little Jimmy Dickens. Quest’ultimo ha aperto la serata in coppia con Paisley sulle significative note di “Will The Circle Be Unbroken” (nella foto a destra). Una notte indimenticabile per tante ragioni, ovviamente, ma doppiamente indimenticabile per Blake Shelton poichè durante lo show gli è stato chiesto di unirsi all’Opry, probabilmente la massima aspirazione per qualsiasi artista country.
Blake Shelton e Trace AdkinsL’invito gli è stato fatto dall’amico Trace Adkins in modo divertente, facendo recapitare a Shelton la domanda come fosse una richiesta tramite Twitter poiché Shelton è un grande utilizzatore di questo social network (nella foto a sinistra il momento in cui Adkins comunica la notizia a Shelton). Egli diventerà membro a fine mese e il suo ingresso all’Opry seguirà quello di Montgomery Gentry, avvenuto lo scorso giugno. Ultimamente l’Opry sta aumentando il numero degli inviti ufficiali al suo interno rivolti ai cantanti di ultima generazione, probabilmente per rimanere vicino ai fan della country music più giovani. Mi chiedo se ora il prossimo membro non sarà Miranda Lambert…
Ad ogni modo Shelton bazzica le scene da parecchi anni: il suo primissimo singolo, “Austin”, scalò le classifiche country finendo al primo posto nel 2001. Qualcuno potrebbe anche dire che era ora… Le congratulazioni di CountryStateLine a Blake per essere arrivato tra gli eletti sperando che rimanga fedele alle radici country come ha finora fatto.

Blake e Miranda fidanzati. Ufficialmente.

Posted by CountryStateLine on 20th maggio 2010 in Home (News)

Blake Shelton e Miranda LambertFacevano coppia fissa già da un po’ ed è una delle coppie più affiatate nel mondo della musica country, anche se i rispettivi tour li tengono lontani la maggior parte del tempo. Quando possibile l’uno va a vedere i concerti dell’altra e viceversa. Lui aveva scritto anche diverse canzoni dell’ultimo album di lei, “Revolution”. Due settimane fa Blake Shelton e Miranda Lambert si sono ufficialmente fidanzati. «Ha telefonato a mio padre e ha voluto chiedere prima di tutto la sua benedizione» avrebbe detto Lambert a riguardo della proposta di matrimonio di Shelton, secondo quanto riportato sul di lui sito web «E’ stato così tradizionale e vecchio stile, così perfetto».
Shelton, 33 anni, ha scelto per la sua fidanzata un anello di platino e diamanti. «Ero così orgogliosa di lui» ha detto Lambert, 26 (e te credo, aggiungerei io). «Siamo insieme da 5 anni quindi lui sa esattamente cosa voglio ma è molto più bello di quello che avrei potuto scegliere io stessa».
Il luogo per il fidanzamento è stato nei boschi vicino a Tishomingo, Oklahoma, ed è avvenuto in modo informale.
«Abbiamo bevuto un paio di Bacardi e Diet Sprite da un sola grande tazza!»
(Nella foto Blake Shelton e Miranda Lambert  in una foto del 2007, nel backstage degli ACM Awards – Foto: Frazer Harrison/ACMA/Getty Images per ACMA)