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Garth torna a suonare con band al seguito nel 2014. E il suo nuovo cofanetto stravende

Posted by CountryStateLine on 8th dicembre 2013 in Home (News)

Che Garth Brooks sia stato e rimanga il Re Mida della musica country l’ho sempre sostenuto. A riprova di ciò il fatto che gli siano bastate due settimane per infiammare di nuovo la scena discografica e musicale. Nella prima, a fine novembre, ha lanciato sul mercato il suo gigantesco cofanetto celebrativo “Blame It All On My Roots” (6 cd e 2 dvd in vendita esclusiva tramite WalMart per ripercorrere i suoi 4 anni di esibizioni al Wynn Encore di Las Vegas); nella seconda (vale a dire lunedì scorso) ha annunciato “The Man, His Band and His Music”, una serie di 4 concerti in due date a gennaio 2014 sempre sul palco dell’Encore Theater a Las Vegas. Risultato: in quattro giorni il box ha venduto 160mila copie (inclusa ovviamente la mia) con il conto in aumento visto che la classifica è stata rilasciata solo quattro giorni dopo il lancio e mentre scrivo, dopo l’apertura delle vendite due giorni fa, poche decine sono i biglietti rimasti disponibili per i concerti di gennaio, che avranno luogo il 3 e 4 del mese (due show al giorno, 200 dollari a biglietto escluse tasse e commissioni) e avranno la peculiarità di vedere il ritorno di Garth insieme a tutta la sua storica band (e non più da solo come fece sullo stesso palco dal 2009, quando annunciò ufficialmente il suo ritorno alla musica dal vivo, fino al 29 novembre dello scorso anno).
«Morivo da tempo dalla voglia di portare la mia band a suonare su questo palco, Steve Wynn mi aveva detto che potevo venire qui quando avessi voluto così gli ho chiesto quando potevo cominciare ed egli mi ha risposto “Perché non per la vigilia del nuovo anno?”» Proprio la vigilia no, avrà pensato Garth, desideroso ora come sappiamo di trascorrere giustamente i momenti più importanti con la sua famiglia. Ma giusto il tempo di smaltire le gozzoviglie del Capodanno e il nostro salirà su palco con band al seguito per quattro concerti che, come sempre,sono certo rimarranno nella storia.
«Non so se questo accadrà ancora» ha dichiarato Brooks a proposito di ulteriori concerti dal vivo «Così colgo l’occasione offertami da Mr. Wynn. Salterà fuori qualche altra cosa? E chi lo sa? Intanto mi diverto a comparire di nuovo a Las Vegas e suonare questa volta con tutta la band».
Ora, la domanda che tutti i fan di GB si pongono ormai da anni (sottoscritto in primis) è: tornerà mai il nostro beniamino ad esibirsi dal vivo in giro per gli States e possibilmente in Europa? Non è dato avere risposte certe per il momento. Ma ricordo che in una intervista, qualche anno fa, Garth dichiarò che sarebbe tornato a pensare di incidere nuova musica e a fare nuovi tour solo quando la figlia più giovane, Allie, si fosse diplomata. Bene, sappiate che – a meno di spiacevoli sorprese per la famiglia Brooks – Allie dovrebbe diplomarsi l’anno prossimo. Teniamoci pronti!
M.A.

 

Garth Brooks membro della Country Music Hall of Fame. Dopo Las Vegas? “Forse torno in tour…”

Posted by CountryStateLine on 29th ottobre 2012 in Home (News)

Fra tre settimane Garth Brooks (nella foto AP a destra) saluterà il palco del Casino Wynn di Las Vegas e partirà per altri lidi. Il 17 novembre prossimo, infatti, avrà luogo l’ultimo “one man show” dell’ex re Mida di Music City che chiuderà i tre anni di esclusiva che firmò con Mr. Wynn e che nel dicembre 2009 vide Brooks uscire dal ritiro in cui si era chiuso nel 2001 per raccontarsi in una lunga serie di concerti intimistici uomo e chitarra definiti dal Las Vegas Weekly “quanto di meglio mai apparso su di un palco di Las Vegas” ad una platea di fortunati fan. «Mi sono assolutamente divertito durante tutto questo periodo al Wynn» ha detto Garth in un’intervista «Mr.Wynn mi aveva detto che il pubblico del Wynn era uno dei migliori del mondo e aveva ragione. Per quanto riguarda Steve Wynn, è uno dei tipi più brillanti con cui abbia mai avuto il piacere di parlare o che abbia mai avuto il piacere di ascoltare. Fa tutto al meglio ed è il boss migliore e più alla mano per cui abbia mai lavorato. Semplicemente lo adoro!» Forse lo adorerà anche perchè a fine 2010 era riuscito a far lievitare il prezzo dei biglietti del suo spettacolo da 147 dollari a oltre 250, il che generò non poche polemiche su quanto valesse la pena di pagare per la “intimità” di quei concerti. Wynn si giustificò dicendo che era come trovarsi con Garth nel salotto di casa sua; anche se il Wynn Theatre non è la sala più grande del mondo ci si chiese quanto potesse essere grande il salotto di casa Brooks… In realtà la firma del contratto nel 2009 prevedeva un impegno quinquennale, che poi per motivi ignoti si è ridotto in corso d’opera. Wynn lascia comunque le sue porte aperte e Brooks potrà tornare in Nevada quando vuole. Ma cosa c’è in serbo per il futuro? Lo vedremo.
Intanto possiamo dire cosa hanno avuto in serbo gli altri per lui. Lo scorso 21 ottobre, infatti, insieme a Connie Smith e ad Hargus “Pig” Robbins, Garth è stato ufficialmente reso membro della Country Music Hall of Fame. La cerimonia di investitura – presenti tra il pubblico un esercito di stelle della musica country di ieri e di oggi, tra cui Barbara Mandrell, Ricky Skaggs, Bobby Braddock, Vince Gill, Merle Haggard, Jean Shepard, Jimmy Fortune degli Statler Brothers e, ovviamente, il marito di Connie Smith, Marty Stuart – si è svolta sabato scorso a Nashville e per il cantante, accompagnato dalla moglie Trisha Yearwood, è stata un’emozione indescrivibile tanto che per quasi tutta la durata dell’evento le lacrime ai suoi occhi non sono mai scomparse. «Questo è il giorno più grande della mia carriera musicale, ad oggi» ha detto Garth dal palco «Ma i giorni più grandi della mia vita sono seduti in prima fila, sono quelli in cui ho avuto la fortuna di diventare il padre di Taylor, August e Allie. Vi voglio bene, ragazze, voi siete i più grandi giorni della mia vita. Non so se lo sapete ma noi genitori giudichiamo il successo della nostra intera vita vedendo lo sguardo negli occhi dei nostri figli quando ci guardano. Quando sarà il mio turno di andare spero che vi rimanga la sensazione di un padre che vi ha amato davvero quanto più è possibile vicino a quanto davvero vi amo io.»
A chiamarlo per ricevere l’investitura è stato il suo mito George Strait, colui per il quale nel 1981 (dopo averlo sentito cantare alla radio il suo primo successo “Unwound”) decise che la musica country sarebbe stata il suo destino, scrivendo quasi di getto “Much Too Young (To Feel This Damn Old)” e sperando che egli avrebbe accettato di inciderla. «Non ci ha provato seriamente» Strait ha detto nel corso della serata «Altrimenti questa sarebbe stata una mia canzone. Io ho bisogno di brani come questo!» E poi, ricordando gli inizi di Brooks, ha aggiunto: «Avevo sentito parlare di lui, avevo letto che i suoi show erano esplosivi, che si arrampicava sulle corde, che sfasciava chitarre. Pensai: ma questa è musica country, mica può fare cose del genere! Ma devo ringraziarlo perché ha portato così tanti nuovi fan alla country music e ci ha aiutati tutti!»
«
Quando venni  qui a Nashville io volevo solo scrivere canzoni, niente di più.» ha affermato Garth durante un’intervista per Inside Music Row «Arrivai con in tasca “Much Too Young” per George, non avevo nessun sogno particolare e nessuna aspirazione. Non avevo inciso dischi, non avevo fatto tour… Volevo solo scrivere canzoni. E’ pazzesco, perché forse già allora sapevo che il più grande onore in questa città è essere considerati autori di musica. Quindi già allora la Country Music Hall of Fame per me era un sogno  ed oggi farne parte mi fa sentire così umile…» Invece “Much Too Young (To Feel This Damn Old)” è diventata il primo ed indimenticabile successo di Garth Brooks, dando il via alla sua fenomenale carriera negli Stati Uniti e nel mondo. Ma la soddisfazione finalmente è arrivata, perché in apertura di serata George Strait quella canzone l’ha cantata davvero (e ragazzi che versione! Solo King George poteva rendere una versione senza far rimpiangere Garth!). Gli altri suoi brani che hanno fatto parte della colonna sonora della serata sono stati “The River” e “That Summer” cantata con Bob Seger (con Trisha a fare in entrambi da background vocal). Ad esibirsi sono saliti anche Ronnie Dunn, Vince Gill, Ronnie Milsap, Crystal Gayle e James Taylor (un altro mito ispiratore di Brooks) prima del brano finale a chiusura della serata (“Will The Circle Be Unbroken”) che per tradizione è cantato insieme da tutti i membri della Country Music Hall of Fame presenti in sala.

Cosa dobbiamo aspettarci adesso che il contratto con il Wynn di Las Vegas è giunto al termine, Mr. Brooks sta per tornare a tempo pieno con la sua famiglia alla sua villa di Owasso in Oklahoma e le sue bambine non sono più così piccole? Altri dischi, un altro tour? «Il mercato discografico è cambiato molto in questi anni, non mi vedo in grado di incidere un altro disco nel mio immediato futuro» ha detto GB a Inside Music Row «Ma a riguardo del tornare in tour, direi che in un paio di anni mi piacerebbe tornare ad infiammare Nashville».
Io non aspetto altro, caro Garth!

M.A.

45esimi ACM Awards: i vincitori

Posted by CountryStateLine on 11th maggio 2010 in Home (News)

Reba McEntire, presentatrice degli ACM Awards per la 20esima volta La notte dei 45esimi Academy of Country Music Awards è stata una notte magica per tutti, a cominciare da Reba McEntire che l’ha condotta per la ventesima volta in una forma a dir poco smagliante (foto a sinistra), ma in modo particolare per Carrie Underwood, Miranda Lambert e i Lady Antebellum. Ancora una volta, quasi mezzo milione di devoti fan della country music hanno votato per la categoria Intrattenitore dell’Anno attribuendo la vittoria di quello che da sempre è considerato come il più prestigioso dei riconoscimenti a Carrie Underwood, che in delicato vestito a caratteri floreali ha eseguito una bella versione acustica di “Temporary Home”, tratta dal suo album “Play On” (foto sotto).
Carrie Underwood durante la sua esibizione di "Temporary Home"Underwood è la prima artista femminile ad aver mai vinto questo premio due volte e solamente la settima cantante country a farlo nei 40 anni di esistenza della categoria all’interno dei CMA Awards; i precedenti videro Loretta Lynn nel 1975, Dolly Parton nel 1977, Barbara Mandrell nel 1980, Reba McEntire nel 1994, Shania Twain nel 1999, le Dixie Chicks nel 2000 e – appunto – la Underwood l’anno scorso. La quale ha anche ricevuto il Triple Crown Award (letteralmente: il premio della triplice corona) grazie alle sue passate vittorie nelle categorie di Intrattenitrice dell’Anno, Miglior Vocalista Femminile e Miglior Nuova Vocalista Femminile (cosa riuscita prima solo a Barbara Mandrell nel 2004). Una bella rivincita sulla sua diretta concorrente, Taylor Swift, in questo giro tornata a casa a mani vuote.
Brad Paisley dopo il suo tuffo in acqua durante l'esibizione agli ACM AwardsBrad Paisley ha vinto il premio quale Miglior Vocalista Maschile e Miranda Lambert quello per Miglior Vocalista Femminile. Questa è la quarta consecutiva vittoria di Paisley nella categoria (unico nella storia della ACM) e  la prima per Lambert. Da segnalare la divertente performance di Paisley, che nell’eseguire la sua canzone “Water” (tratta dal suo ultimo lavoro “American Saturday Night”) ha concluso gettandosi in una piccola vasca che si è aperta sul palco sotto di lui (foto qui sopra).
Laura Bell BundyNella notte dominata dalle donne del country ha avuto il suo spazio anche la 29enne Laura Bell Bundy, cantante e ballerina veterana dei palchi di Broadway, che per diversi giorni precedenti la serata della premiazione aveva provato sul palco la canzone che ha poi eseguito in compagnia di diversi ballerini cowboy, quella “Giddy On Up” tratta dal suo secondo album “Achin’ and Shakin’ “, recentemente uscito, che si propone al mercato country con un sound che di classico ha nulla e che predilige gli arrangiamenti adatti alla line dance. La sua mise (vedi foto sopra), unita ai suoi movimenti ammiccanti e sensuali, ha attirato l’attenzione di tutti i maschietti nella sala dell’ MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.
Ma torniamo alla nostra musica preferita. Brooks & Dunn hanno chiuso alla grande la loro carriera in duo vincendo il premio Miglior Duo Vocale e cantando dal vivo per l’ultima volta ai CMA Awards la canzone più richiesta dai loro fan tra una selezione di sei svoltasi online precedentemente allo show del 18 aprile scorso. La vincente della sestina è risultata essere “My Maria” che – detto per inciso, ammesso che a qualcuno di voi importi saperlo – era quella che anche io avevo votato. Con la vittoria di quest’anno, Brooks & Dunn hanno cumulato la stratosferica cifra di 27 trofei dell’Academy, più di ogni altro artista nella storia della ACM.
Lady A ritirano il premioLady Antebellum (qui a lato) si sono portati a casa con grande merito il loro primo premio quale Miglior Gruppo Vocale, oltre ad accaparrarsi un totale di cinque riconoscimenti: nelle categorie Singolo dell’Anno (sia come artisti che come produttori), Canzone dell’Anno (sia come artisti che come autori) e Miglior Gruppo Vocale. Più di chiunque altro in quest edizione.
Il duo Montgomery Gentry è stato insignito del 9° riconoscimento annuale della ACM che si chiama “The Home Depot Humanitarian Award” e che viene attribuito all’artista o al gruppo che – traduco testualmente dalla motivazione – nella industria della country music si è più distinto nel servire gli altri, ha una generosità di spirito ed una speciale inclinazione nell’aiutare a costruire i sogni di coloro che versano in condizioni di bisogno. Si, perchè Eddie Montgomery e Troy Gentry hanno devoluto molto del loro tempo e della loro energia nel fare delle esigenze dei bisognosi il loro obiettivo. Essi sono infatti attivi partecipanti in innumerevoli enti ed organizzazioni caritatevoli, alle quali danno il loro nome, talento e capacità. Insieme hanno massicciamente servito e supportato l’esercito degli Stati Uniti e tante altre associazioni come la TJ Martell Foundation, che Gentry aiuta anche come membro del Consiglio di Amministrazione. Essi hanno anche dedicato del loro tempo personale ad un paio di associazioni filantropiche. Montgomery da il suo supporto a Camp Horsin’ Around, vicino Lexington (Kentucky), che si occupa di fornire aiuto e attrezzature specialistiche a bambini con serie malattie croniche e difficoltà motorie. Inoltre, Gentry sostiene anche economicamente la fondazione Make-A-Wish-Foundation nel Tennessee.
Ma eccovi la lista dei vincitori nelle 16 categorie votate dai membri della ACM (ivi comprese le categorie di Intrattenitore dell’Anno e Miglior Nuovo Artista, che sono state votate da un mix di membri professionisti della ACM e di fan):
Entertainer of the Year
(Intrattenitore dell’Anno)
• Carrie Underwood
Top Male Vocalist of the Year
(Migliore Vocalista Maschile dell’Anno)

• Brad Paisley
Top Female Vocalist of the Year
(Migliore Vocalista Femminile dell’Anno)
• Miranda Lambert
Top Vocal Group of the Year
(Miglior Gruppo Vocale dell’anno)
• Lady Antebellum
Top Vocal Duo of the Year
(Miglior Duo Vocale dell’Anno)
• Brooks & Dunn
TOP NEW ARTIST
(Miglior Nuovo Artista)
• Luke Bryan
ALBUM OF THE YEAR
(Album dell’Anno)
[Premio all'Artista/Produttore/Casa Discografica]
• Revolution – Miranda Lambert (Columbia Nashville)
Prodotto da: Frank Liddell, Mike Wrucke
SINGLE RECORD OF THE YEAR
(Singolo dell’Anno)
[Premio a Artista/Produttore/Casa Discgrafica]
• Need You Now – Lady Antebellum (Capitol Records Nashville)
Prodotto da: Lady Antebellum, Paul Worley
SONG OF THE YEAR
(Canzone dell’Anno)
[Premio a Compositore/Editore/Artista]
• Need You Now – Lady Antebellum
Compositori: Dave Haywood, Josh Kear, Charles Kelley, Hillary Scott
Editore: EMI Foray Music (SESAC), Darth Buddha (ASCAP), Dwhaywood Music (BMI), Hillary Dawn Publishing (SESAC), Radiobullets Publishing (BMI), Warner-Tamerlane Publishing Corp. (BMI), Year Of The Dog Music (ASCAP)
VIDEO OF THE YEAR
(Video dell’Anno)
[Premio a Produttore/Regista/Artista] (Off Camera Award)
• White Liar – Miranda Lambert
Produttore: Tameron Hedge
Regista: Chris Hicky
VOCAL EVENT OF THE YEAR
(Evento Vocale dell’Anno)
[Premio ad Artista/Produttore/Casa Discografica] (Off Camera Award)
• Hillbilly Bone – Blake Shelton featuring Trace Adkins (Reprise Records /Warner Music Nashville)
Produttore: Scott Hendricks
TRIPLE CROWN AWARD WINNER
• Carrie Underwood
THE HOME DEPOT HUMANITARIAN AWARD
• Montgomery Gentry

Tutte le foto dell’articolo: ACM / Getty Images

Imprevisto “bis” per Garth Brooks a Las Vegas

Posted by CountryStateLine on 25th febbraio 2010 in Home (News)

Garth Brooks all'Encore Theater di Las Vegas lo scorso 11 dicembre - Foto: Henry Diltz

Garth Brooks all’Encore Theater di Las Vegas lo scorso 11 dicembre – Foto: Henry Diltz

Alle ore 22 circa dello scorso 12 febbraio, dopo due ore filate di esibizione all’Encore Theatre del Casinò Wynn di Las Vegas, a spettacolo giunto al termine, le luci si sono accese e Garth Brooks ha lasciato il palco recandosi nel backstage per cenare. Circa quindici minuti più tardi un incredulo addetto del Wynn si è presentato nel suo camerino e ha riferito che, per quanto fosse incredibile, il pubblico non aveva abbandonato la sala e, anzi, erano ancora tutti lì, in piedi, così come quando egli li aveva salutati. Pensando che l’addetto stesse scherzando, Brooks è tornato sul palco ed è rimasto senza parole: nessuno se ne era andato, tutti in piedi come quando si era diretto al backstage, in pressoché silenziosa attesa. Rendendosi conto di quanto fedele sia il suo pubblico e volendo ripagarlo di tanto affetto, Garth ha afferrato nuovamente la sua chitarra, è tornato fuori sul palco e ha suonato per altri quarantacinque minuti! Dopo questo poderoso “encore” ha dichiarato: «Non ho mai visto nulla del genere nella mia carriera!»
Nel frattempo, come promesso, vi aggiorno sulla situazione dei suoi prossimi concerti (a solo) confermati al Wynn di LV fino ad agosto. Marzo: 26, 27 e 28. Aprile: 9, 10, 11. Giugno: 25, 26, 27. Luglio: 16, 17 e 18. Agosto: 6, 7, 8. Le prenotazioni si aprono dopodomani,  sabato 27, alle 13 (ora italiana). Vi ricordo che per ragioni di sicurezza i biglietti sono nominativi ed è impossibile riassegnare ad altro soggetto un biglietto già emesso.
Per ulteriori dettagli vi rimando il mio post del 19 ottobre scorso.

Il ritorno di Garth Brooks!

Posted by CountryStateLine on 19th ottobre 2009 in Home (News)

GBDurante un’affollata conferenza stampa tenuta settimana scorsa alla Grand Ole Opry House Garth Brooks, l’artista che ha venduto più di ogni altro nella storia della musica country, ha annunciato il suo ritorno sulle scene dopo nove anni dal suo ritiro. Nel 2000 Brooks aveva dichiarato che la sua attività di artista lo costringeva a ritmi per lui non più sopportabili e che preferiva passare più tempo con la sua famiglia e soprattutto le sue bambine. Durante la mezz’ora in cui si è sottoposto al fuoco di fila di domande da parte della stampa presente, Garth ha specificato che al momento non è prevista nessuna data specifica né nessun evento è già stato pianificato, a parte una serie di esibizioni da tenere all’Encore Theatre presso il Casino Wynn di Las Vegas a partire dal prossimo 11 dicembre. L’accordo concluso è per un periodo di cinque anni e Garth si esibirà in show acustici comunicati a cadenze trimestrali e solo per determinate ricorrenze dell’anno. «Sarà un pò come tornare alle origini quando, prima di trasferirmi a Nashville per tentare la fortuna nella musica country, mi esibivo solo io e la mia chitarra in posti come il Wild Willie Saloon a Stillwater in Oklahoma. Desidero ricominciare con una cosa molto intima, per capire cosa piace e cosa non piace adesso alla gente. Vorrei ringraziare Steve Wynn per darmi la possibilità di esibirmi ancora per le gente in questo modo, cosa che sembrava a me ormai impossibile, e nello stesso tempo di permettermi di stare con le mie bambine. Sono ovviamente molto nervoso, ma mi piace la sensazione dell’uscire dal tetto sicuro del ritiro per tornare su un palco». Il Wynn metterà a disposizione di Brooks un jet privato per poter fare rientro dalla sua famiglia in Oklahoma appena terminati i vari spettacoli, la cui durata è prevista in un’ora e mezza ciascuno. In questi cinque anni non inciderà nessun disco e non farà nessun tour dal vivo (il periodo è stato scelto da Brooks poiché nel 2015 la sua bimba più piccola avrà compiuto 18 anni). Durante il suo discorso Brooks ha sottolineato come sia fondamentale rafforzare l’aspetto sindacale dell’industria discografica per preservare la professionalità degli artisti, dei quali è importante proteggere le canzoni dagli attacchi di internet e dei pirati informatici. «Una volta Jimmy Bowen [ex amministratore delegato della Capitol Record Nashville, ndr] mi ha detto “Non abbiamo idea di quanto potere abbiamo nelle nostre mani, dobbiamo riportare la musica al suo valore originario” ed aveva assolutamente ragione!».
Brooks è stato categorico anche sul fatto che i suoi fans non si devono aspettare di vedere le sue canzoni scaricabili tramite i-Tunes, a meno che la Apple non cambi politica e accetti che all’artista che non vuole mettere a loro disposizione solo i singoli brani sia data la possibilità di mettere a disposizione degli utenti il download dell’intero cd. Se le cose non cambiano «non vedrete mai il mio materiale lì sopra». Garth ha poi chiuso ricordando il suo enorme amore per la Grand Ole Opry: «Vorrei tanto tornare a suonare spesso all’Opry. Gli devo moltissimo. Se me lo consentiranno, lo farò». Nell’attesa di conoscere magari quello che pensate a proposito di questo annuncio, ecco quello che dovete sapere se programmerete un viaggio a Las Vegas per vedere Garth Brooks in concerto: i biglietti andranno in vendita sabato prossimo a partire dalle 11 ora di New York (le 17 da noi) e avranno un prezzo di $143 (quasi 100 euro); possono essere prenotati telefonicamente allo 001.702.770.7469 oppure online a www.wynnlasvegas.com/boxoffice . Le date confermate al momento sono: a dicembre l’11, il 12 ed il 13; a gennaio l’1, il 2, il 3 e il 22, 23 e 24; a febbraio il 12, il 13, il 14 e il 26, 27 e 28. Il venerdì lo show comincia alle 20, sabato doppio spettacolo alle 20 ed alle 22.30, domenica alle 20.
Non sarà un vero e proprio rientro ma…. bentornato Garth!