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Keith Urban sarà il prossimo membro ufficiale del Grand Ole Opry

Posted by CountryStateLine on 12th aprile 2012 in Home (News)

Sarà Keith Urban il prossimo membro ufficiale del Grand Ole Opry. L’invito ufficiale gli è stato fatto l’altroieri, martedì 10 aprile, durante lo spettacolo “All For The Hall” che stava tenendo alla Bridgestone Arena di Nashville e a farglielo è stato Vince Gill che, verso la fine dello show, è salito sul palco ed ha chiamato dal backstage i Rascal Flatts, i Diamond Rio e gli Oak Ridge Boys (ognuno dei quali aveva eseguito uno show di due brani) che hanno portato un regalo speciale a Urban. Da dentro una sacca, davanti ai 16.000 spettatori presenti quella sera, è uscito il microfono simbolo dell’Opry (quello con il simbolo della WSM) e Gill ha detto: «Vorremmo invitare Keith Urban ad essere il prossimo membro del Grand Ole Opry!» Urban si è coperto la faccia ed ha esclamato: «Non so cosa dire ma prima di tutto SI! Grazie a tutti quelli che al Grand Ole Opry hanno reso questo possibile. Sono esterrefatto. Quanto è bello che di tutte le sere possibili sia successo proprio questa sera. Ricorderò sempre» ha poi continuato «la prima volta in cui mi sono esibito qui… Vedere questo posto e essere parte di questo circolo fu un momento straordinariamente surreale. Quindi questo è qualcosa di ulteriormente stratosferico. Grazie dal profondo del mio cuore!»
«Siamo estremamente eccitati che un’altra delle superstar country più popolari di oggi si unirà alla nostra famiglia» ha detto Pete Fisher, Vice Presidente e Direttore Generale dell’Opry «Keith è diventato un maestro nel forgiare un percorso musicale unico e nel costruirsi un’incredibile carriera di successo. Genera entusiasmo incredibile nei fan ogni volta che si esibisce all’Opry e dimostra continuamente il profondo rispetto che ha sia per lo stesso Opry che per l’intera comunità della country music.»
Keith Urban, nato in Nuova Zelanda ma cresciuto in Australia, ha ricordato poi i suoi inizi, quando – più di vent’anni fa – arrivò a Nashville e cominciò a girare le case discografiche per presentarsi e lasciare i suoi demo. «Quanti sguardi strani che ho ricevuto!» ha ricordato con una risata. Da allora, nonostante incidenti di percorso che potevano distruggere la sua carriera (è stato per un periodo anche cocainomane, prima di entrare nel 1998 in un centro di recupero deciso a disintossicarsi) ha venduto milioni di dischi, ha sposato la “conterranea” attrice Nicole Kidman nel 2006 e possiede una valigia piena di premi vinti (Grammy, CMA, ACM e altro). Ora può aggiungere un traguardo molto prestigioso e sarà il primo membro dell’Opry a non provenire dal nord America. La cerimonia di iniziazione avverrà il prossimo 21 aprile.
Complimenti a Keith anche da CountryStateLine!

Il Grand Ole Opry è ritornato a casa

Posted by CountryStateLine on 6th ottobre 2010 in Home (News)

Il Grand Ole OpryL’inondazione di aprile, come ricorderete, ha letteralmente devastato Nashville che ha pagato un tributo molto pesante alla furia degli elementi. Lentamente, senza mai smettere di credere, la città ha ripreso ormai tutte le sue attività, inclusa anche quella musicale che era stata fortemente menomata. Tra i vari siti resi inagibili c’era il Grand Ole Opry, la “casa” della country music, che era stato costretto a “trasferirsi” a causa dell’acqua che lo aveva letteralmente invaso ed allagato. In quei giorni l’Opry è stato costretto a trovare luoghi alternativi per dare spazio a questo strepitoso genere musicale e continuare la tradizione degli show dal vivo che al Grand Ole Opry non mancano mai e la musica country è quindi andata avanti.
Little Jimmy Dickens e Brad PaisleyMartedì della scorsa settimana, finalmente, dopo consistenti operazioni di ristrutturazione e rinnovamento, ha visto il ritorno dell’Opry alla sua casa originale all’Opry Mills in una grande serata che è stata denominata “Country Comes Home” (il country torna a casa, appunto) e che ha visto sul palco – tra gli altri! – Brad Paisley, Dierks Bentley, Martina McBride, la Charlie Daniels Band, Trace Adkins, Josh Turner, Montgomery Gentry, Keith Urban, Blake Shelton, Jason Aldean, Diamond Rio, la Del McCoury Band, Mel Tillis e Little Jimmy Dickens. Quest’ultimo ha aperto la serata in coppia con Paisley sulle significative note di “Will The Circle Be Unbroken” (nella foto a destra). Una notte indimenticabile per tante ragioni, ovviamente, ma doppiamente indimenticabile per Blake Shelton poichè durante lo show gli è stato chiesto di unirsi all’Opry, probabilmente la massima aspirazione per qualsiasi artista country.
Blake Shelton e Trace AdkinsL’invito gli è stato fatto dall’amico Trace Adkins in modo divertente, facendo recapitare a Shelton la domanda come fosse una richiesta tramite Twitter poiché Shelton è un grande utilizzatore di questo social network (nella foto a sinistra il momento in cui Adkins comunica la notizia a Shelton). Egli diventerà membro a fine mese e il suo ingresso all’Opry seguirà quello di Montgomery Gentry, avvenuto lo scorso giugno. Ultimamente l’Opry sta aumentando il numero degli inviti ufficiali al suo interno rivolti ai cantanti di ultima generazione, probabilmente per rimanere vicino ai fan della country music più giovani. Mi chiedo se ora il prossimo membro non sarà Miranda Lambert…
Ad ogni modo Shelton bazzica le scene da parecchi anni: il suo primissimo singolo, “Austin”, scalò le classifiche country finendo al primo posto nel 2001. Qualcuno potrebbe anche dire che era ora… Le congratulazioni di CountryStateLine a Blake per essere arrivato tra gli eletti sperando che rimanga fedele alle radici country come ha finora fatto.