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Nuove date europee, nuovo album e record di biglietti per Lady Antebellum

Posted by CountryStateLine on 14th aprile 2012 in Home (News)

Ancora stanno godendosi il Grammy vinto a febbraio e il CMA Awards vinto  due settimane fa ma per loro è già tempo di rimettersi al lavoro. Lady Antebellum, che sono ancora in tour per promuovere “Own The Night”, stanno già lavorando all’album successivo, il loro quarto.
Intanto, mentre si avvicina la data di inizio della parte europea del loro tour mondiale,  hanno aggiunto altre tre date  oltre a quelle che avevo già postato qualche tempo fa  su CountryStateLine (per rivederle cliccate qui). Per la precisione esse sono:

11 luglio 2012 – Dublino (Irlanda), bis all’Olympia Theatre
14 luglio 2012 – Londra (Regno Unito), Hyde Park
19 luglio 2012 – Zurigo (Svizzera), Live at Sunset

i cui biglietti sono già in vendita con link diretti a partire dal loro sito, www.ladyantebellum.com
I dati aggiornati a inizio settimana indicano che al giro di boa del loro “Own The Night World Tour” il trio ha venduto più di 750.000 biglietti. «Questo tour è andato oltre le nostre più rosee aspettative» ha detto Dave Haywood «Ogni giorno è un giorno nuovo ed eccitante… Non credo proprio che la sensazione di essere l’artista principale in cartellone diventerà mai qualcosa cui io mi possa abituare. Non vediamo l’ora di movimentare la prossima estate e di attraversare tra poco l’oceano Atlantico e quello Pacifico.»
“Own The Night” guida anche il primo trimestre del 2012 in fatto di vendite di album country dopo aver debuttato direttamente al primo posto della classifica degli album country di Billboard nel settembre 2011. “We Owned The Night” e “Just A Kiss” hanno scalato entrambe la classifica dei singoli fino al primo posto, mentre l’attuale singolo “Dancin’ Away With My Heart” questa settimana si è trovata nelle prime cinque. La parte estiva del tour dei Lady A comincerà i prossimi 3 e 4 maggio con due show da tutto esaurito al Radio City Music Hall di New York.
Per quanto riguarda il nuovo album Hillary Scott in una intervista a Billboard ha dichiarato: «Abbiamo probabilmente già pronte una dozzina di canzoni nuove, scritte da noi o per noi. Scrivere canzoni nuove per noi è come una terapia, una liberazione, ed è un modo per noi per non essere presi dalla frenesia della nostra agenda. Scriviamo davvero molto… Sia che siamo a casa oppure in tour, il tempo lo troviamo sempre!» Il fatto è che con “Dancin’ Away With My Heart”, il terzo singolo estratto dal loro ultimo “Own The Night”, che sta scalando nuovamente le classifiche, non c’è nessuna fretta per il gruppo ed il loro produttore Paul Worley di velocizzare i tempi. «Ci prenderemo tutto il tempo che serve mentre il terzo disco è fuori» dice Scott «perchè, per quanto noi si sia orgogliosi di “Own The Night”, sentiamo di aver affrettato un pochino i tempi per la sua uscita. Così ce la prendiamo comoda e intanto continuiamo a scrivere, a scrivere, a scrivere… Entreremo in studio di registrazione più in là durante quest’anno giusto per provare qualcosa, ma onestamente non saprei dire quando. Aspetteremo davvero fino a quando non saremo pronti».
Hillary riconosce che Lady A sono rimasti scioccati quando a febbraio si sono portati di nuovo a casa il Grammy per il miglior album country dopo che lo avevano già vinto nel 2011 con “Need You Now” e si aspettavano che a vincerlo fossero Taylor Swift o Jason Aldean. «Davvero non ce lo aspettavamo. Onestamente dopo l’anno scorso [in cui di Grammy se ne erano portati via addirittura cinque!, ndr] eravamo già soddisfatti di essere stati invitati nuovamente ed avere un’altra candidatura. Siamo rimasti di stucco. Ma siamo grati per questo e abbiamo apprezzato enormemente, ed è stata una notte davvero divertente per noi.»
Adesso il secondo Grammy di fila alza ulteriormente le aspettative per il prossimo album. Un’altra ragione per loro per prendersi tutto il tempo per il quarto cd. «Questi premi e questi riconoscimenti ti incoraggiano, ti ispirano e ti fanno andare avanti… Ok, abbiamo bisogno di lavorare duro e guadagnarci di nuovo tutto ciò quando il prossimo disco verrà fuori e si conquisterà il diritto per altri premi» continua Scott «Cominci guardando la mensola dove hai tutti quei premi e dici “Wow, ok, devo davvero essere ispirata oggi. Poi vai nella sala di composizione e pensi… Cosa siamo noi? Quali canzoni ci rappresentano meglio? Ma neanche possiamo pensarci troppo… Finora tutto ciò che abbiamo fatto lo abbiamo realizzato senza pensarci troppo. Quindi quando siamo in quegli ambienti – sia esso la stanza di composizione piuttosto che lo studio di registrazione, dobbiamo lasciarci andare completamente e non pensarci troppo. [...] Dopo luglio, rallenteremo un po’ il ritmo, perchè stiamo viaggiando davvero ad alta velocità in questa prima metà del 2012. Dobbiamo accertarci di non avere le ragnatele in casa prima o poi…»
Di sicuro c’è che, a distanza di 4 anni dal loro esordio, questo gruppo è già in grado di riempire ogni tipo di arena o di stadio. Continua Scott: «E’ una prova enorme per noi. Ci rendiamo conto di quanto sia costosa questa macchina organizzativa e di quanto siamo stati fortunati ad aprire con gli artisti giusti agli inizi (Tim McGraw, Martina McBride…). Chi sarebbe così generoso con le sue attrezzature? Adesso che siamo noi a pagare ce ne rendiamo meglio conto e la reazione è “Wow! Sono stati davvero carini!”. Ma noi volevamo solo costruire uno spettacolo che facesse sentire ai nostri fan che stavamo continuando a coltivare questo rapporto con loro e a dare loro tutto quello che potevamo. Non ci allontaneremo comunque mai troppo da quello che siamo, nel caso ci metteremo sempre un segno per ritrovarci.»
(Grazie a Billboard)

 

 

54esimi Grammy Awards. Il ricordo di Whitney e la vetrina country

Posted by CountryStateLine on 13th febbraio 2012 in Home (News)

La 54esima edizione dei Grammy Awards , aperta dalla esibizione del grande Bruce Springsteen accompagnato dalla sua E-Street Band e dominata da Adele che si è portata a casa sei premi su sei nomination, sarà inevitabilmente ricordata come l’edizione del grande tributo a Whitney Houston, altra immensa icona della musica pop sacrificatasi all’altare della fama che consuma, del mito che uccide, prematuramente morta l’altroieri – una sera prima della premiazione – a neanche  49 anni per ragioni ancora da chiarire del tutto ma di certo legate al suo ultimamente precario equilibrio sul filo della vita e ai suoi nefasti rapporti con alcol e droghe.
A renderle omaggio, oltre a tutto il parterre, mentre la presenza sua e dei suoi 6 premi Grammy vinti nel corso di una sfavillante carriera snodatasi nel corso degli ultimi 27 anni aleggiava sul Convention Center di Los Angeles, è stata la bella e brava Jennifer Hudson (nella foto John Shearer / WireImage), che trattenendo le lacrime ha eseguito in conclusione di un omaggio filmato e fotografico l’indimenticabile “I Will Always Love You”, scritta dalla nostra amata Dolly Parton e riportata in gloria eterna da Whitney nel 1994 quando ne fece il cavallo di battaglia della colonna sonora del suo film “The Bodyguard” col quale – manco a dirlo – vinse il premio per l’album dell’anno. Un omaggio se vogliamo anche più corto del previsto. Ma chi se lo aspettava – solo 24 ore prima – di dover preparare un omaggio del genere?
Ciò doverosamente premesso, il country ha fatto la sua meritata comparsa anche ai Grammy, con tanta vetrina e molte importanti nomination che hanno creato attese non da poco. Tra i “big” alla fine hanno vinto Taylor Swift, Lady Antebellum e The Civil War. La prima, che subito dopo aver vinto si è scattata una foto (quella che vedete) e l’ha postata su Twitter, si è accaparrata i premi per Best Country Solo Performance (Migliore Interpretazione Country Singola) e  Best Country  Song (Migliore Canzone Country) per “Mean” ; i secondi hanno vinto il Grammy per il Miglior Album Country (“Own The Night”) con la sorpresa di Charles Kelley che sul palco ha dichiarato «Non ce lo aspettavamo. Grazie per averci cambiato la vita l’anno scorso.»  Lady A hanno sconfitto nella categoria Jason Aldean (“My Kinda Party”), Eric Church (“Chief”), Blake Shelton (“Red River Blue”), George Strait (“Here For a Good Time”) e Taylor Swift (“Speak Now”). The Civil War si sono portati a casa il Grammy per Best Country Duo/Group e Best Folk Album per l’album “Barton Hollow”. The Civil War hanno sconfitto “Don’t You Wanna Stay” di Jason Aldean e Kelly Clarkson, “You And Tequila” di Kenny Chesney e Grace Potter e “Are You Gonna Kiss Me Or Not” di Thompson Square.
Alison Krauss and Union Station hanno vinto il Grammy nella categoria Best Bluegrass Album con “Paper Airplane” (oltre ad un Grammy “tecnico”, quello nella categoria Best Engineered Album, Non-Classical) battendo Steve Martin and The Steep Canyon Rangers con “Rare Bird Alert”, Jim Lauderdale con “Reason And Ryhme”, Del McCoury Band con “Old Memories: The Songs of Bill Monroe” e la coppia Chris Tile/Michael Daves con “Sleep With One Eye Open”.
Levon Helm ha preso l’Americana Grammy per “Ramble At The Ryman”, un disco dal vivo, battendo “Pull Up Some Dust And Sit Down” di Ry Cooder, “Hard Bargain” di Emmylou Harris e “Blessed” di Lucinda Williams.
Chiudo con la battuta migliore della serata. Blake Shelton, quando ha “perso “ il secondo Grammy in cui era nominato a favore di Taylor Swift, ha dichiarato: «Non so chi sia questa, ma pare essere molto popolare in tutto il mondo…»
M.A.

 

 

Lady A annunciano le prime date del tour europeo 2012

Posted by CountryStateLine on 8th febbraio 2012 in Home (News)

Vi avevo promesso di tenervi aggiornati ed eccoci qui. Come mi auguravo nel mio post di venerdì scorso (vedi), i Lady Antebellum hanno annunciato di stare preparandosi a attraversare l’Oceano Atlantico e conquistare nuovamente l’Europa la prossima estate. Il trio ha infatti reso note le prime date della parte europea del loro Own The Night 2012 World Tour, che lo vedrà in concerto in sei differenti nazioni, partendo da Dublino in Irlanda il 10 luglio per finire (al momento) il 27 dello stesso mese a Stoccolma, in Svezia.
«Ogni volta che siamo andati in Europa, i fan laggiù ci hanno accolti in maniera molto calorosa» ha detto Dave Haywood «E’ un onore per noi essere in grado di viaggiare all’estero e condividere la nostra musica con così tanti altri paesi. Inoltre, noi adoriamo uscire dagli Stati Uniti e fare i turisti imparando veramente a conoscere ogni posto che andiamo a visitare. L’Europa sarà una cosa grandiosa!»
Lady A hanno cominciato la parte americana del loro tour settimana scorsa con spettacoli da tutto esaurito con record di vendite. Il prossimo weekend faranno una pausa per prendere parte alla serata dei 54esimi Grammy Awards dove saranno tra i presentatori nonché tra i candidati ad uno dei premi, nella categoria Miglior Album Country.
Di seguito le date europee:

  • 10 luglio 2012 – Dublino (Irlanda), Olympia Theatre
  • 13 luglio 2012 – Glasgow (Regno Unito). Royal Concert Hall
  • 15 luglio 2012 – Manchester (Regno Unito), Manchester Apollo
  • 16 luglio 2012 – Londra (Regno Unito), Hammersmith Apollo
  • 18 luglio 2012 – Essen (Germania), Philarmonie
  • 20 luglio 2012 – Francoforte (Germania), Jahrhunderthalle
  • 21 luglio 2012 – Monaco (Germania), Tollwood Festival
  • 23 luglio 2012 – Copenaghen (Danimarca), Falconer Theatre
  • 24 luglio 2012 – Gothenburg (Svezia), Tradgardsforeningen
  • 26 luglio 2012 – Seljord (Norvegia), Countryfestivalen
  • 27 luglio 2012 – Stoccolma (Svezia), Solliden Skansen

Nell’attesa che vengano confermate ulteriori date nel vecchio continente (e anche in questo caso vi terrò aggiornati), i biglietti per questi concerti saranno messi in vendita a partire da venerdì prossimo, 10 febbraio, direttamente attraverso il sito dei Lady A, www.ladyantebellum.com .

Per la foto pubblicata in questo post ringrazio il sito dei Lady A.

 

 

 

 

Lady A: infranto altro record nel primo weekend del loro nuovo tour

Posted by CountryStateLine on 3rd febbraio 2012 in Home (News)

Lady Antebellum, vincitori di un premio Grammy, hanno infranto un altro record, appartenente prima a Kenny Chesney: nel weekend di apertura della parte americana del loro “Own The Night 2012 World Tour” tenuta presso lo U.S. Cellular Coliseum di Bloomington, Illinois, hanno registrato l’affluenza di più di 32.000 fan. «Il weekend di apertura è stato più di quanto noi potessimo sognare» ha dichiarato Charles Kelley «C’era così tanta tensione ed eccitazione nervosa nei giorni immediatamente precedenti l’inizio di questo tour che ci vede per la prima volta affrontare le grandi arene. C’è così tanto lavoro e preparazione per mettere tutto insieme e alla fine non ti resta che lasciarti andare e sperare che il pubblico si presenti. E non ci hanno deluso! Onestamente siamo senza parole!»
“Own The Night 2012 World Tour”, che ha venduto più di mezzo milione di biglietti in prevendita prima dell’esordio di venerdì scorso a Tulsa, Oklahoma, proseguirà fino a fine giugno 2012 con Darius Rucker e Thompson Square ad accompagnare il trio sul palco. Anche se a dire il vero non ho capito perché lo abbiano denominato “world tour” dato che le uniche date al di fuori degli Stati Uniti a tutt’oggi risultano essere pochi show in territorio canadese tra febbraio e giugno. Verosimilmente una seconda parte del programma dovrebbe vederli tornare in Europa tra luglio e ottobre. Vi terrò aggiornati.

 

Lady A in armonia dopo due anni “davvero difficili”

Posted by CountryStateLine on 6th ottobre 2011 in Home (News)

Dalla primavera del 2008, quando fu pubblicato il loro primo omonimo album, per i Lady Antebellum la strada è stata sempre più in salita. Con una lunga lista di premi e candidature tra Academy of Country Music, Country Music Association e premi Grammy, oltre ad una bella manciata di brani numero uno nel loro carniere, potrebbe essere sembrato che tutto sia sempre stato facile per i Lady A. In una recente intervista alla AP, il trio vincitore di un premio Grammy ha rivelato che invece non è stato sempre così.
 «I primi due anni sono stati davvero duri» ha confessato Charles Kelley «mentre gli ultimi due sono stati molto più facili.»
 «Ci è voluto tempo per imparare a comunicare tra di noi nel modo migliore e per capire cosa ognuno avesse da dire» ha aggiunto Hillary Scott «In effetti – e non mi vergogno a dirlo – abbiamo un paio di volte avuto bisogno di qualcuno che si interponesse fra noi per trovare una mediazione.»
Lavorare in un gruppo così dinamico non è sempre la cosa più facile di questo mondo e quindi Lady A ha voluto ingaggiare un professionista per aiutarli.
 «Penso onestamente che sia un modo molto intelligente per risolvere i problemi» ha detto Scott «Avevamo bisogno non tanto di un terapista quanto di uno specialista in comunicazione … Abbiamo ipotizzato come poter appianare le discussioni e comporre i contrasti, ma sempre discutendo rispettosamente. Perché noi ci troviamo d’accordo su tante cose – sulla maggior parte – ma sulle cose su cui siamo in disaccordo, è su quelle che dovevamo lavorare. Col tempo ed un paio di riunioni con quel mediatore siamo riusciti a venirne a capo.»
I fan saranno felici di sapere che dopo aver risolto i problemi legati ai loro rapporti interni, Lady A sono più forti che mai. Dave Haywood crede che questo traspare nel loro ultimo album “Own The Night”.
 «Penso che come gruppo non siamo mai stati così vicini come adesso» ha detto Haywood «E penso che venga fuori nel nostro modo di scrivere. E’ come se sapessi cosa direbbe Hillary per sentirsi più a suo agio e so in cosa posso “buttarmi”, e viceversa. E credo che noi si lavori benissimo in queste circostanze. In questo modo le nostre canzoni speriamo abbiano una sensazione genuina perché sentiamo di averle scritte da una prospettiva molto personale.»

Infaticabili Lady A, arriva nuovo album

Posted by CountryStateLine on 3rd maggio 2011 in Home (News)

Lady A al CMA Festival 2010I Lady Antebellum hanno consegnato ieri alle radio “Just A Kiss”, il primo singolo tratto dal loro nuovo terzo album in studio (sempre per la Capitol Nashville). Il trio condurrà una chat dal vivo sul web attraverso Facebook collegandosi su ladyantebellum.com/live per parlare della loro nuova musica quest’oggi alle 19.30 (ora italiana). La loro nuova canzone debutterà dal vivo nella puntata di “American Idol” di giovedì prossimo, 5 maggio, alle 2 (ora italiana) sul canale Fox.
«Adoriamo scrivere canzoni basate su esperienze personali, e questa è sicuramente una di queste canzoni» ha detto Hillary Scott «C’è una tale eccitazione all’inizio di una nuova relazione… tutte quelle farfalle nello stomaco e quelle sensazioni ottimistiche che ti dicono che quella persona potrebbe essere lei. Questa canzone racconta di una di quelle volte in cui il cervello si intromette sulla voce del cuore  e ti dice che le cose belle vale la pena di aspettarle…»
«Una delle cose più belle riguardanti lo scrivere per noi è che abbiamo l’opportunità di vedere le cose sia dal punto di vista maschile che da quello femminile, perchè Charles
(Kelley) e Hillary possono dividersi le voci» ha detto Dave Haywood «Questa è in realtà proprio l’ultima canzone che abbiamo scritto per il nuovo album. Ne avevamo già incise sei quando, ad un certo punto, qualcuno ebbe questa idea. Così ci sedemmo al tavolo per scriverci sopra. Dopo di che l’abbiamo portata al nostro produttore Paul Worley e pochi giorni dopo la stavamo incidendo.»
«Il giorno in cui abbiamo scritto questa canzone è stato uno di quei giorni in cui il legame e la fiducia tra noi tre come autori si fa ancora più forte» ha aggiunto Kelley «E’ venuto tutto in maniera naturale e mi ha ricordato il periodo in cui stavamo cominciando in questo business e passavamo ore e ore chiusi in casa di mio fratello Josh a scrivere canzoni. Tutti ci chiedono se abbiamo ricevuto pressioni dopo il successo di “Need You Now”. La risposta è che stiamo cercando di non pensare a questo nuovo album o a queste canzoni in questi termini. Stiamo semplicemente cercando di scrivere quello che stiamo vivendo nelle nostre vite e speriamo che i fan della country music continuino ad identificarvisi.»
Il nuovo album, previsto in uscita verso la fine dell’anno e per il quale non c’è ancora un titolo definitivo, segue il grande successo di “Need You Now”, che dalla sua uscita nel gennaio 2010, ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo e prodotto 3 brani numero uno in classifica (“Need You Now”, “American Honey” e “Our Kind of Love”) nonché fatto vincere al trio 5 Grammy. “Need You Now” è anche il brano country più scaricato di sempre dalla rete.
Potete ascoltare “Just A Kiss” qui

 

 

Successo dei Lady Antebellum nella serata dei 53esimi Grammy

Posted by CountryStateLine on 15th febbraio 2011 in Home (News)

2010 Grammy Awards - Lady AntebellumLa diretta tv di domenica scorsa sulla CBS della 53esima edizione dei Grammy ha registrato il picco di share degli ultimi dieci anni con una percentuale media durante tutto il corso della serata di premiazione di 26,5 milioni di spettatori ed un aumento di circa il 3% rispetto allo spettacolo dell’anno scorso. Nella edizione cominciata con l’omaggio alla regina del soul Aretha Franklin, Lady Antebellum hanno realizzato ancora una volta il jackpot portandosi via ben tre statuette grazie al loro ultimo disco, “Need You Now”, uscito ormai da più di un anno: best country performance by a duo or a group with vocals (migliore interpretazione country di un duo o gruppo con voci), best country song (migliore canzone country), best country album (migliore album country). Tutte e tre per “Need You Now”.
La loro esibizione dal vivo li ha visti interpretare un perfetto medley di tre brani: un omaggio iniziale (ai Simply Red o a Teddy Pendergrass? Mah…) con “If You Don’t Know Me By Now” seguita dalle loro “American Honey” e “Need You Now” accompagnati dalla chitarra di Dave Haywood e da un pianoforte. Il mix delle loro voci è davvero qualcosa di superiore. Accettando il premio per il miglior album country Charles Kelley ha detto: «Questa canzone ha letteralmente capovolto il nostro mondo». Senza considerare i due premi aggiuntivi che i membri del gruppo hanno ricevuto per categorie autorali minori. Grande merito a questo trio, a cui va ascritto il merito di non avere mai dormito sugli allori fin da quando riscosse ottimi consensi con il disco d’esordio ma che certamente non si aspettava di raccogliere una tale messe di premi con “Need You Now” (che contiene meno percentuale di country rispetto al primo e il cui livello è, nel complesso, mediocre pur avendo diversi brani notevoli al suo interno). Certo ora li aspetta una decisione importante: quale direzione prendere e se dare una definitiva svolta artistica alla loro carriera, che potrebbe davvero essere alla soglia di una definitiva, ufficiale consacrazione.
Ma ecco nel dettaglio gli altri vincitori nelle categorie country:

BEST FEMALE COUNTRY VOCAL PERFORMANCE:
Miglior Interpretazione Vocale Country Femminile
“The House That Built Me” (Miranda Lambert – da “Revolution”)
BEST MALE COUNTRY VOCAL PERFORMANCE:
Miglior Interpretazione Vocale Country Maschile
” ‘Til Summer comes Around” (Keith Urban)
BEST COUNTRY COLLABORATION WITH VOCALS:
Miglior Collaborazione Country con Voci
“As She’s Walking Away” (Zac Brown Band & Alan Jackson – da “You Get What You Give”)
BEST COUNTRY INSTRUMENTAL PERFORMANCE:
Miglior Esecuzione Country Strumentale
Hummingbyrd (Marty Stuart – da “Ghost Train – The Studio B Sessions”)

Per rivedere quelle che erano le nomination potete tornare al mio post del 7 dicembre scorso.