Posts Tagged ‘Randy Travis’

Randy Travis di nuovo arrestato.

Posted by CountryStateLine on 11th agosto 2012 in Home (News)

Difficile, se vogliamo anche inutile. Di certo doloroso cercare di scandagliare le cause che scatenano nell’uomo quella spirale autodistruttiva che lo porta a volte sul fondo – o molto vicino ad esso – quando quell’uomo per un motivo o per un altro rappresenta per te qualcosa di speciale. Quell’uomo è Randy Travis e per me rimane uno dei piu’ rappresentativi esponenti di un country a me caro che va purtoppo scomparendo, come scomparvero quelli di Hank Williams o di Johnny Cash. Ma Mr. Travis io l’ho conosciuto davvero e per me rappresenta l’icona del gentleman, dell’uomo che precede l’artista, di quello che quando lo incontri quell’incontro non lo scordi più. Al di là dei suoi eleganti e calorosi spettacoli dal vivo.
Per questo quando mi è giunta la brutta notizia del suo nuovo arresto per cause legate all’alcool dopo quello avvenuto a febbraio (vedi) ho provato una enorme stretta al cuore. E’ successo nella notte tra martedì e mercoledì scorsi nei pressi di Tioga (Texas) quando, dopo essere entrato sbronzo e senza vestiti indosso in un negozio per comprare delle sigarette senza avere i soldi per pagarle, stando al rapporto della polizia e dei testimoni, sarebbe risalito sulla sua auto per schiantarsi poco dopo a lato strada (senza fortunatamente coinvolgere nessuno). Un passante che ha assistito all’incidente ha chiamato i soccorsi al 911 (senza sapere chi fosse alla guida) e quando la pattuglia è giunta sul posto non ha potuto fare altro che riconoscerlo e rilevare la sua guida in stato di ebrezza. «Travis emanava un forte odore di alcool e presentava diversi segni di intossicazione» ha dichiarato poi alla AP il sergente Rickey Wheeler, l’ufficiale che ha proceduto all’arresto «E mentre Travis veniva trasportato via minacciava di morte gli agenti che lo stavano prendendo in custodia.»
Dopo il fermo per ubriachezza, minacce ad un pubblico ufficiale e resistenza all’arresto, mercoledì l’ufficio dello Sceriffo della Contea di Greyson ha disposto la custodia in carcere di Travis presso Sherman (Texas) senza inizialmente neanche la possibilità di uscire su cauzione. Cosa che gli è stata concessa poche ore dopo. Ma il 53enne cantante country ha dovuto sborsare 21mila e 500 dollari per tornare a casa ed al momento è in attesa di comparire davanti ad un giudice rischiando in teoria fino a 10 anni di reclusione. Ad onor di cronaca, stando a quanto rivela il sito di gossip TMZ,  la onerosa cauzione sarebbe stata pagata da un abitante del luogo mentre altri cittadini di Sherman, appena la notizia dell’arresto di Randy Travis è trapelata, sono accorsi per aiutarlo in ogni modo possibile ed hanno anche evitato che all’uscita la ressa dei fotografi in attesa potesse “azzannare liberamente la preda”.
Mentre era in carcere Travis si è anche intrattenuto e si è fatto tranquillamente fotografare con due donne che erano lì per far visita ad altri detenuti e che egli ha scoperto essere sue appassionate sostenitrici (ultima foto in basso). Una di esse, Cassie Kearnes, ha poi riferito che il cantante non si è soffermato molto su ciò che era successo ed ha solo detto che stava guidando e bevendo ed è stato fermato nudo
al volante. Gary Corley, un avvocato locale (l’uomo con gli occhiali nella foto AP/The Herald Democrat/Chris Jennings insieme a Randy al momento del suo rilascio, sotto a quella segnaletica di rito scattata in prigione) ha offerto anche gratuitamente i suoi servigi nel caso Randy ne volesse usufruire mentre una delle due fan incontrate in cella gli ha regalato un cappello da baseball targato Texas per celare parzialmente il suo volto agli obiettivi delle macchine fotografiche quando fosse uscito (la star della musica country indossava infatti il solo camice azzurro che viene dato ai detenuti al loro ingresso in carcere). L’ignoto benefattore che gli ha pagato la cauzione ha anche saggiamente fatto arrivare un’auto che lo attendeva lì fuori e che lo ha subito portato via. Come lo stesso Corley ha dichiarato «Sherman è una piccola comunità, dove la gente si prende cura gli uni degli altri». Fortunato Travis, o forse no. Poiché questo dimostra come egli sia amato nonostante tutto. Anche nelle avversità che avvicinano la star all’uomo comune. Il portavoce del cantante non ha per il momento rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all’incidente.
Che succederà ora? Difficile dirlo, anche considerando il fatto che lo aspetterebbe una serie consistente di spettacoli dal vivo già confermati in giro per gli Stati Uniti a partire dalla prossima settimana e fino a dicembre. Io spero che Randy trovi la forza per recuperare e che non si dimentichi mai la strada fin qui percorsa e i milioni di fan nel mondo che lo adorano. Vorrei per lui un finale come per Bad Blake/Jeff Bridges nel film “Crazy Heart”, ve lo ricordate? Rinato personalmente e professionalmente attraverso un percorso a ostacoli che lo aiuta a capire i veri punti di riferimento della vita. Che non sono certo rappresentati da una bottiglia di whisky. Coraggio Randy, ti aspettiamo!
M.A.

Alti e bassi per Randy Travis

Posted by CountryStateLine on 11th febbraio 2012 in Home (News)

La notizia è stata riportata dai giornali lunedì scorso e un po’ di tristezza me l’ha fatta provare. Randy Travis è stato arrestato a Sanger, in Texas, nelle prime ore del mattino per sospetta ubriachezza in luogo pubblico. La polizia lo ha individuato mentre era all’interno della sua auto parcheggiata di fronte alla First Baptist Church della città. L’agente che ha proceduto all’arresto ha  dichiarato che dalla macchina proveniva odore di alcol e che nella stessa ha trovato una bottiglia di vino aperta, aggiungendo che Randy parlava a fatica, biascicando le parole. L’agente, ha riferito che faticava a capire quello che Travis stava dicendo e che il cantante ha spiegato il suo stato attribuendolo ad un litigio che avrebbe avuto poco prima con la sua ragazza e che stava cercando di tornare a casa sua a Tioga, che dista circa 40 chilometri da lì. «Mr. Travis non era cosciente di dove si trovasse e continuava a chiedermi di portarlo a casa» è stata la dichiarazione dell’ufficiale. Il 52enne cantante, che nella foto segnaletica che vedete (scattatagli al momento del fermo) ha sorriso in maniera del tutto innaturale, è stato portato in cella attorno alle 1:30 del mattino di lunedì e poi rilasciato sei ore dopo con una citazione in giudizio per reato minore.
Purtroppo negli ultimi due anni questa amata icona della country music ha avuto molti alti e bassi a caratterizzare la sua vita. A ottobre 2010 Randy ha infatti divorziato da sua moglie Elizabeth dopo 19 anni di matrimonio sulla base di condizioni di incompatibilità – come recita il documento di divorzio (ne parlai qui). Poco meno di un anno più tardi Randy ha avuto un collasso sul palco durante un evento musicale di beneficienza in Texas. Il dottore che lo ha visitato ha dichiarato che «durante lo show Mr. Travis è stato sopraffatto da una combinazione di disidratazione, reazione allergica ad uso di farmaci ed uso di caffeina».
Per fortuna non sono mancate le note positive. Lo scorso ottobre Carrie Underwood, John Anderson, Josh Turner ed altri hanno omaggiato Randy per i suoi 25 anni di carriera alla Grand Ole Opry. «E’ stupefacente per me celebrare il mio 25esimo anniversario da professionista nel mondo della musica su questo palco perché rappresenta il modo in cui sono cresciuto e quello che ho ascoltato crescendo» aveva detto il grande Travis.
Ad ogni modo Randy continuerà a celebrare il suo anniversario d’argento con il suo tour 2012 che è cominciato ieri e che lo porterà in giro per tutti gli Stati Uniti fino a giugno.

Nuova vita e sito rinnovato per i 25 anni di carriera di Randy Travis

Posted by CountryStateLine on 1st marzo 2011 in Home (News)

Randy Travis con l'ex moglie ElizabethIl 2011 è per Randy Travis sicuramente l’anno del rinnovamento. Il 2010 lo ha visto infatti divorziare dalla moglie Elisabeth Hatcher (foto a sinistra), con cui è stato sposato per 19 anni e che da 34 è il suo manager (i due hanno dichiarato che proseguiranno la loro unione d’affari), e alcune fonti lo danno propenso ad un nuovo matrimonio con Mary Beougher, moglie del suo dentista (e già sua amante, secondo i tabloid americani come il National Enquirer), non appena otterrà i documenti del divorzio che è stato ufficializzato solo lo scorso ottobre. Il rinnovamento di cui però preferisco parlare in questa sede riguarda fondamentalmente il sito di questo grande artista country: quest’anno infatti cade il 25esimo anniversario dell’ingresso di Randy Travis nel mondo della musica. Si tratta di una grande celebrazione in cui saranno soprattutto i suoi fan a beneficiarne. Randy ha aperto infatti il suo archivio personale di filmati inediti, fotografie, video ed altro materiale ancora riguardante i suoi primi passi come stella emergente della musica country fino ad arrivare ad oggi e a mano a mano lo sta postando sul suo sito ufficiale – rinnovato per l’occasione – allo scopo di dare la possibilità a chi lo ha appena scoperto di approfondirne la conoscenza e a chi lo ha sempre seguito con tanto affetto e dedizione di tuffarsi nei suoi ricordi. Parte di questo materiale non è mai stato visto prima e nel suo complesso si tratta di una documentazione affascinante della sua rimarchevole ascesa allo status di stella (anche se chi lo ha visto dal vivo e conosciuto di persona sa che tutto di lui si può dire tranne che sia un divo, ma al contrario una persona umile timida e riservata). Per ora i fan possono dare un’occhiata solo alla sezione che riguarda gli inizi della carriera di Travis, dal 1978 al 1990. Randy TravisEcco alcune delle gemme disponibili: il video di una esibizione all’Appalachian Jubilee nel 1986 con “On The Other hand”; l’apparizione nel 1987 al David Letterman Show con “Forever And Ever Amen” (esibizione ed intervista), in cui un giovanissimo Letterman presenta il nuovo cantante facendo vedere la copia in VINILE (ragazzi, che nostalgia…) del disco appena uscito; una foto promozionale del 1978 in cui ancora appariva con il suo vero nome, Randy Traywick; un’altra del 1984 in cui fa mostra il suo nome d’arte Randy Ray; un ritaglio di giornale del 1988 conservato da Travis in cui appare la recensione di suo un concerto nell’ambito di uno show di Tammy Wynette; poi altri filmati e tante foto, come quella con l’ex presidente George H.W. Bush (per Randy certamente un bel ricordo) e quella con Roy Rogers e Denver Pyle (lo zio Jesse del famoso telefilm “Hazzard”).
Lo stesso Randy “rilascerà” periodicamente sul suo sito nuovo materiale riguardante questi suoi primi 25 meravigliosi anni di carriera musicale country, quindi i fan sono i benvenuti a collegarsi il più spesso possibile per vedere cos’altro è stato reso disponibile. Nel frattempo quello che è visibile basta – per quanti come me adorano Travis – per compiere un primo bellissimo viaggio sul viale dei ricordi. Le credenziali di questo artista sono a dir poco eccezionali: 18 singoli primi in classifica, 7 premi Grammy, 10 riconoscimenti della Academy of Country Music, 10 American Music Award, 2 People’s Choice Award, 8 Dove Awards, 5 riconoscimenti della Country Music Association ed una stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles. Oltre ad essere membro del Grand Ole Opry ed avere una ben avviata carriera d’attore. Non perdete dunque più tempo e andate a scavare sul nuovo sito di Randy Travis:
www.randytravis.com/
Keep it country!

«Around The Bend»

Posted by CountryStateLine on 29th agosto 2010 in

CD
Randy Travis
«AROUND THE BEND»
Warner (2008)
Giudizio complessivo: 6/10
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Around The Bend”, l’ultima fatica di Randy Travis, presenta una caratteristica particolare: pur non essendo sicuramente uno dei suoi lavori memorabili, ciò che di buono e sostanziale in questo disco c’è (e si sente!) copre le stonature, vela i punti deboli e compensa alla fine le lacune. Non dimentichiamo che l’album è il primo nuovamente country dopo quasi una decade trascorsa ad incidere dischi gospel e “ispirazionali” assecondando una sua personale esigenza intima prima ancora che artistica. Il che a dire il vero ha fatto solo bene a questo genere di musica, per forza di cose sempre lontano dalle classifiche e dalle statistiche di vendita, avvicinando ad esso un pubblico più ampio. Ciononostante “Around The Bend” non è un disco di puro country. Al contrario, Randy non riesce (o non vuole) staccarsi completamente dal cliché che lo ha caratterizzato in questi ultimi dieci anni e realizza un album nel quale inserisce temi legati ancora alla fede cristiana, anche se trattati nei suoi aspetti di vita quotidiana più leggeri e divertenti, come nella mid-tempo ”Every Head Bowed” in cui il protagonista si preoccupa più di mettere qualcosa sotto i denti che del sermone del prete. Però riprende anche canzoni famose, come la leggera “Don’t Think Twice, It’s Alright” scritta da Bob Dylan, di cui realizza una cover di notevole respiro. Dove il lavoro non mi convince molto è quando Travis si lascia prendere troppo la mano dal ruolo di predicatore rendendo l’atmosfera leggermente troppo greve (“You Didn’t Have a Good Time”); mentre rimane un pò incolore “Dig Two Graves”, decisamente più bella la ballata “Faith In You”, anche se sovrastata al limite del sovraccarico nell’arrangiamento da archi e corde (però che suono!). Se avesse deciso di puntare un pò di più sui mid-tempo ed un pò meno sulle ballate secondo me ne sarebbe uscito un cocktail vincente. E’ qui che “Around The Bend” da il meglio di sé ed il suono è più fresco ed invitante, come nelle veloci pizzicate di “Turn It Around”, nel bel nervo con ritmo bluegrass di “Til I’m Dead And Gone” (scritta da Shawn Camp) o nel bel suono country di “Everything That I Own (Has Got a Dent)”. Detto questo, il fan di Randy Travis che c’è in me all’ascolto del disco è rimasto incantato dalla sua voce ancora ammaliante ed inconfondibile e dalla capacità del nostro di rendere comunque il tutto assai digeribile grazie ad una padronanza vocale e ad una scaltrezza professionale con le quali evita le mine vaganti ed al solito stuolo di musicisti fidati (tra gli altri: la Nashville String Machine, Brent Mason alle chitarre elettriche, Dan Dugmore e Paul Franklin alle pedal steel, Gordon Mote e Steve Nathan ai pianoforte) che confezionano come meglio non si potrebbe le 11 tracce. Posso dire senza alcun dubbio: bentornato Randy!

Lista della canzoni:

  1. Around The Bend
  2. You Didn’t Have A Good Time
  3. Every Head Bowed
  4. Love Is A Gamble
  5. Faith In You
  6. Don’t Think Twice, It’s All Right
  7. Dig Two Graves
  8. Turn It Around
  9. From Your Knees
  10. Everything That I Own (Has Got A Dent)
  11. ‘Til I’m Dead And Gone

©M.A. / CountryStateLine