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Jeff Bridges, Neil McCoy e Phil Vassar: esordi e ritorni

Posted by CountryStateLine on 4th maggio 2011 in Home (News)

Jeff Bridges (Foto AP/Matt Sayles)Dopo essersi guadagnato un Oscar come miglior attore per il suo ritratto di una ex leggenda raggrinzita della musica country nel bellissimo “Crazy Heart” (2009), l’attore e musicista Jeff Bridges (nella foto AP di Matt Sayles scattata durante la serata di premiazione degli Oscar dell’anno scorso) ha firmato un contratto discografico con la Blue Note Records (una “dipendente” della EMI), che pubblicherà il suo disco d’esordio per una major discografica verso la fine dell’estate 2011.
Ispirato dalla sua collaborazione con lui per “Crazy Heart”, Bridges registrerà l’album con T-Bone Burnett, famoso per il suo lavoro con Allison Krauss, Robert Plant, Elton John e Leon Russell nonché  per il suo apporto artistico alle due colonne sonore “O Brother, Where Are Thou?” e “Walk The Line”, entrambe vincitrici di premi Grammy.
Bridges e Burnett  si sono incontrati più di 30 anni fa quando Kris Kristofferson li presentò l’uno all’altro durante le riprese del film del 1980 “I Cancelli del Cielo” di Michael Cimino. Il loro rapporto è proseguito nel tempo oltre quel film e nel 1998 fu proprio Burnett a selezionare le canzoni che dovevano comparire nel film dei fratelli Cohen “Il Grande Lebowski” (che aveva tra i suoi interpreti proprio Bridges), fino a “Crazy Heart”  per il quale Burnett ha anche co-scritto diversi brani incluso “The Weary Kind” che gli ha permesso di guadagnarsi la sua seconda candidatura all’Oscar e la sua prima statuetta (insieme all’altro autore, il cantante country Ryan Bingham) per la miglior canzone originale.
Per realizzare il miglior album possibile, Burnett ha riunito dei musicisti d’eccezione:  Keefus Ciancia, Mark Ribot, Dennis Crouch, Jay Bellerose, Rosanne Cash, Sam Philips e Benji Hughes. Bridges contribuirà con delle sue composizioni personali oltre ad avere avuto a sua disposizione autori del calibro del compianto Stephen Bruton, John Goodwin, Greg Brown, Bo Ramsey, Tom Waits e altri.
Neal McCoyPer chi comincia, c’è chi ritorna. E’ di una decina di giorni fa la notizia che Neal McCoy (foto a sinistra), un artista country che ha visto il suo apice di notorietà negli anni ’90, ha firmato un nuovo contratto con una casa discografica indipendente, la Blaster Records. McCoy ha nella sua bacheca tre album di platino il primo dei quali guadagnato con “No Doubt About It” nel 1994, che ha prodotto due singoli numeri uno: quello che da il titolo all’album e “Wink”. La realizzazione di un nuovo cd è stata però posticipata dalla Blaster a gennaio 2012. Tom Porter, capo della Blaster Records, ha dichiarato che «ogni volta che puoi aggiungere un artista del calibro di Neal McCoy alla tua scuderia, non puoi fare a meno di sentire un inspiegabile ed esaltante vantaggio nel popolare mondo della musica country. La Blaster Records è eccitata e onorata di essere parte dell’incredibile team di Neal, e siamo sicuri che grandi cose verranno in futuro.»
Phil VassarSe c’è chi comincia e chi torna, c’è anche chi cambia. Phil Vassar (foto a destra) ha una nuova casa, rappresentata da una etichetta discografica nuova di zecca. Il cantante e autore, che aveva cominciato la sua carriera con Arista Nashville per poi andare con Universal South, è ora parte della nuova Rodeowave Entertainment. Il sito web di Vassar, che ha sempre affermato il suo desiderio di esprimere il suo talento musicale libero dalle costrizioni delle grandi major discografiche (concetto che aveva ribadito anche nella intervista esclusiva che aveva concesso a CountryStateLine lo scorso anno – leggi) recita: “Il primo obiettivo è la realizzazione del settimo album di Phil – il suo primo live cd/dvd in assoluto, registrato a Nashville con inclusa anche musica originale.” “Let’s Get Together”, il primo singolo per la nuova casa discografica, è stato consegnato ieri alle radio country e si può scaricare gratuitamente dal sito Facebook della CMA (cliccate qui). Phil sarà presente di persona al 40esimo CMA Music Festival il prossimo mese (ricordo che il festival si svolgerà a Nashville dal 9 al 12 giugno 2011). La Rodeowave Entertainment è presieduta dal veterano Teddi Bonadies, che precedentemente era dirigente presso l’Arista.

 

 

Intervista a Phil Vassar – La Cantina di Lentate (MI) – 2 febbraio 2010

Posted by CountryStateLine on 6th febbraio 2010 in Home (News)

DSC04952Dal 26 gennaio al 1 febbraio 2010 Phil Vassar, autore e cantante tra i più prolifici, eclettici e talentuosi di Nashville, aveva in programma un breve tour tra Inghilterra, Irlanda e Germania. Non erano previste tappe italiane; ma all’ultimo minuto gli sforzi congiunti dello stesso Vassar, entusiasta all’idea di venire a “tastare” il movimento country in terra italiana, di Country Music Network, di Country Power Station (la prima web-radio italiana tutta di musica country) e del locale “La Cantina” di Lentate sul Seveso, alle porte di Milano, ha dato il risultato sperato di riuscire ad organizzare una bellissima e quasi estemporanea “unplugged session” di questo fenomenale artista, vero animale di razza da palcoscenico, che – per chi non lo sapesse – ha scritto canzoni per una miriade di artisti country, da Jo Dee Messina (“Bye Bye”, “I’m Alright”) a Tim McGraw (“For a Little While”, “My Next Thirty Years”); da Kenny Chesney (“Boston”, “For The First Time”) a Neal McCoy (“Ain’t Nothin’ Like It” e “I Was”); da Mindy McReady (“Don’t Speak”) ai Sons of The Desert (“Drive Away”); da Collin Raye (“Little Red Rodeo”) ad Alan Jackson (“Right On The Money”). E la lista potrebbe continuare…

L’evento si è svolto appunto a La Cantina di Lentate sul Seveso, un locale in cui il country è già regolarmente ospitato ogni settimana con musica diffusa e ballo. La serata è stata quella di martedì 2 febbraio, inserita a cavallo tra l’ultima tappa europea di Phil Vassar (a Untermeitingen, in Germania) e la sua ripartenza per gli Stati Uniti, avvenuta la mattina di mercoledì 3. Davvero un piccolo miracolo. Ho avuto il piacere e l’onore di essere stato invitato alla serata e di avere incontrato Phil Vassar qualche ora prima che salisse sul piccolo palco de La Cantina per una intervista esclusiva per i lettori di Countrystateline.com che potete leggere di seguito.

ATTENZIONE
Troverete una mia recensione del concerto sul numero 168 del mensile JAM in edicola i primi giorni di marzo. Buona lettura!

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